Castel Volturno è un territorio di 72 km quadrati disseminato di edifici abbandonati e spazzatura. In questa striscia di terra della provincia di Caserta metà della popolazione è nera, la maggior parte di origine nigeriana. I figli di seconda generazione della terra dei padri hanno poco. Nati in Italia, parlano napoletano, gesticolano come solo al Sud sappiamo fare.
Black Basket Castel Volturno racconta un sogno nato su un campetto lungo la via Domitiana e diventato realtà grazie a Massimo Antonelli, ex stella della pallacanestro. È lui che ha creato, in un luogo difficile e allo stesso tempo meraviglioso, Tam Tam Basket: una squadra, un progetto sportivo e sociale. 
Ho avuto il privilegio di passare molto tempo con lui, il coach, e con i ragazzi. Blessing, Promise, Destiny, King, Karim. Sono stato con loro in campo, nelle loro case. Li ho seguiti durante gli allenamenti, le partite e nelle lunghe giornate del litorale domitio.
I genitori dei ragazzi hanno storie difficili, racconta Massimo, “storie toste, che noi non possiamo neanche immaginare. E però quello che mi colpisce è che le mamme hanno dato loro nomi bellissimi, nomi di speranza: promessa, destino, miracolo. Ho sempre immaginato che fosse un augurio per i loro bambini, perché abbiano un destino diverso da quello che è capitato a loro”.